di Diletta Beltrani |
IL ROTARY CLUB CASTEL BOLOGNESE – ROMAGNA OVEST -
Un club giovane e dinamico al servizio della comunità
Sono passati 116 anni da quando il giovane avvocato statunitense Paul Harris fondò - assieme ad alcuni colleghi - il primo Rotary Club, L’intento era di riunire persone che volevano fare qualcosa di utile per il prossimo insieme, in amicizia. Da allora il Rotary è diventato la più importante associazione di servizio al mondo e da allora lo scopo che tutti i soci perseguono, posto a fondamento del Rotary, è di incoraggiare e promuovere l’ideale di servizio al di sopra di ogni interesse personale. È nel solco di questa importante eredità che è nato, nel 2017, il Rotary Club Castel Bolognese Romagna Ovest, che ha come riferimento il territorio dei Comuni di Castel Bolognese, Solarolo, Riolo Terme e Casola Valsenio. Un club giovane dunque, che con l’entusiasmo dei giovani ha aderito con entusiasmo e concretezza ai principi fondativi del Rotary, richiamati con vigore anche dai Presidenti Internazionali, soprattutto in questi ultimi anni. Un Club sul territorio e per il territorio, che ha desiderio di farsi conoscere per quello che realmente è, e per quanto realizza. Troppo spesso infatti l’idea che si ha del Rotary e dei suoi soci è di un gruppo di danarosi, solitamente attempati ed anche un po’ snob – che si riuniscono per godere di luculliani pasti e favorire i propri affari, versando nelle pause qualche soldo in beneficenza. Niente di più sbagliato! La convivialità riveste di sicuro una grande importanza all’interno del Club: tra i soci sono nate sincere e solide amicizie ed è sempre un piacere ritrovarsi – anche con le rispettive famiglie – per condividere esperienze e progetti. Durante la pandemia si è fatto di necessità virtù e diversi sono stati gli incontri svoltisi online, anche in collaborazione con altri Club e con ospiti e relatori di rilievo. È stato comunque un modo di rimanere in contatto e che ha rafforzato nei soci la voglia di ritrovarsi di persona appena è stato possibile. Ma quel che davvero conta, il faro che orienta l’agire del Club, è il SERVIZIO. Fin dalla sua fondazione il Club si è distinto per le numerose iniziative a sostegno dei territori di riferimento. Solo nell’ultimo anno rotariano sono stati 26 i progetti (alcuni unitamente ad altri Clubs, o con la collaborazione di altre Associazioni quale ad esempio il Lions) in cui è stato impegnato il Club. I più importanti sono stati sicuramente quelli legati all’emergenza sanitaria causata dal Covid: - alle residenze per anziani sono stati donati alcuni tablet per consentire agli ospiti, drammaticamente lontani dalle loro famiglie, di poter comunicare anche via video; saturimetri, colonnine porta dispenser di gel igienizzante e termoscanner. - È stata predisposta ed installata sui bus operati dalla Cooperativa Trasporti Riolo Terme ed utilizzati dagli studenti, apposita segnaletica indicante le corrette norme di igiene e sicurezza sanitaria da adottare a bordo. - E’ stata donata oltre una tonnellata di carne bovina di prima qualità alla Fondazione Banco Alimentare: con questa importante iniziativa – coordinata dal Club Castel Bolognese Romagna Ovest, ed attuata da tutti i Club della Provincia di Ravenna e dal Rotary Club di Imola ed anche in collaborazione con il Lions Club Valle del Senio – non solo si è fornito un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, ma anche al settore zootecnico (la carne è stata acquistata dal Consorzio del Vitellone bianco dell’Appennino centrale), anch’esso in crisi a causa dell’emergenza sanitaria. - A livello distrettuale (Emilia Romagna e San Marino) sono state fornite alle famiglie in difficoltà 4.000 carte prepagate Conad – altra importante realtà che di buon grado ha accettato di collaborare con il Rotary per una buona causa. Queste carte erano destinate all’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità. - Dal febbraio scorso il Club è assiduamente presente presso la Casa della Salute di Castel Bolognese, assieme ad altre Associazioni del territorio, per prestare opera di volontariato a sostegno della campagna vaccinale: tantissimi soci, ma anche parenti, amici e simpatizzanti hanno donato e stanno donando il proprio tempo come volontari nella gestione delle vaccinazioni. C’è poi stato un altro progetto che si può considerare partito da Solarolo e concluso…. a Campur, in Guatemala! Il Club ha infatti contribuito all’acquisto di 7 pannelli solari installati sul tetto di altrettante casette di legno costruite a Campur dopo il passaggio dei disastrosi uragani Eta e Iota, che avevano completamente sommerso la zona e messo in ginocchio la popolazione locale. In collaborazione con la nostra compaesana Suor Gilberta Santandrea, sono stati forniti i fondi necessari e i pannelli, con i relativi impianti, sono già operativi! Il Rotary infatti non si limita a guardare solo il proprio territorio ma amplia i propri orizzonti in tutto il mondo, per intervenire là dove ce ne sia la necessità. Una delle campagne internazionali più famose e di successo è sicuramente “End Polio”: da sempre il Rotary è infatti impegnato per l’eradicazione definitiva di questa tremenda malattia. Con grande soddisfazione, il risultato è stato pressoché raggiunto e la Polio quasi integralmente sconfitta. Proprio a Solarolo si è svolta lo scorso autunno una partecipata cena a base di piadina, per raccogliere fondi da destinare a questo nobile scopo. Inoltre è stato fornito materiale alla Scuola di italiano per donne straniere aperta presso la Caritas. Il soci del Club – oggi sono 28 di cui 5 solarolesi – agiscono personalmente e direttamente nella realizzazione dei progetti: le mani sono usate per collaborare e contribuire ogni volta che ce ne sia il bisogno e non solo per portarle al portafoglio: questo perché lo scopo del Rotary non è di fare beneficienza ma di rimuovere la cause che rendono necessaria la beneficienza. Il motto del Presidente Internazionale per il prossimo anno rotariano che avrà inizio il 1° luglio 2021 è “servire per cambiare vite”. L’esperienza di socio del Club conferma che questo cambiamento non è limitato al prossimo: mettersi al servizio degli altri è il miglior servizio che si possa fare anche a sé stessi.
MDB