TRA IL SENIO ED IL SANTERNO, pubblicazione di carattere sociale, civile e culturale per il territorio del Comune di Solarolo, a salvaguardia della sua identità, delle sue origini, della sua storia e delle sue istituzioni, sostenuto, curato e realizzato da COOP. LIBERTAS SOLAROLO Registrazione della testata: Tribunale di Ravenna, Num. Reg. Stampa 1463, data del Decreto che autorizza la registrazione: 16/02/2021. Sede, Redazione, Amministrazione: Corso Mazzini n.31 - 48027 Solarolo (RA) Proprietario ed Editore: Coop. Libertas Solarolo Soc. Coop. a.r.l. Direttore responsabile: Maurizio Cortesi. Lo stampato viene distribuito gratuitamente ad ogni indirizzo di Solarolo. Ciò è reso possibile poiché il giornale si sostiene economicamente con i soli corrispettivi dei suoi inserzionisti.

sabato 3 aprile 2021

2021-02 - GUARDANDO IL CIELO - il cielo di primavera

di Roberto Baldini

RUBRICA - Appunti di Astronomia

IL CIELO DI PRIMAVERA

Il tempo scorre senza tentennamenti e la Terra procede puntuale lungo la propria orbita intorno alla stella Sole e ora ci troviamo verso la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Il nostro pianeta è una inesauribile sommatoria di elementi e fattori che lo hanno reso, per quanto ci è possibile verificare, unico ed eccezionale nell’Universo a noi finora conosciuto. La presenza dell’acqua, l’inclinazione dell’asse di rotazione, la distanza dal Sole, la forma dell’orbita, la presenza di quella sottile pellicola chiamata atmosfera e potremmo continuare con altri elementi che sono strategicamente essenziali per consentire ciò di cui ci ritroviamo a fruire su questo pianeta.

Una cosa che caratterizza gli appassionati di astronomia, ovvero coloro che vengono chiamati ASTROFILI, è la capacità di acquisire una granitica coscienza del valore incommensurabile del pianeta sul quale “siamo ospiti” e della necessità di preservarlo senza esitazioni e al di sopra di qualunque interesse di parte, ad esclusione di quello di sopravvivere (cosa che è strettamente vincolata alla preservazione del pianeta stesso).

Più osserviamo il cielo e di conseguenza ne comprendiamo caratteristiche e particolarità e più aumenta la consapevolezza di poter disporre solo ed esclusivamente di questo pianeta per poter continuare la nostra esistenza.

La nostra dimensione rispetto all’universo è disarmante e potremmo paragonarla a sentirsi come un granello di sabbia in mezzo al deserto. La cosa più inquietante è che stiamo acquisendo la sensazione di non essere soli in questo universo poichè anche la più pessimistica valutazione statistica ci impedisce anche solo di ipotizzare la nostra “unicità” ma, contemporaneamente, ci rendiamo conto dell’impossibilità di verificare la presenza e/o anche solo comunicare con qualunque eventuale civiltà o forma di vita sia presente.

La dimensione dell’universo e le distanze che separano pianeti, stelle e galassie, allo stato attuale delle conoscenze e nonostante gli incredibili progressi compiuti finora, sono tali da rendere impossibile una vera esplorazione dello spazio.

Ma la nostra fantasia ci consente di sognare e con la fantasia si possono raggiungere distanze inarrivabili e in tempi straordinari.


Ma torniamo a ciò che tutti possono vedere senza la necessità di particolari strumenti ovvero alzando semplicemente gli occhi al cielo all’apparire delle stelle. Come sempre dovete dotarvi di carta del cielo del periodo ed utilizzare le stelle più luminose e semplici da riconoscere per orientarvi e muovervi con lo sguardo seguendo allineamenti che avrete prima individuato sulla carta del cielo.

Il cielo di marzo è ancora caratterizzato dalla presenza di Orione ma è dominato dalla inequivocabile figura del Leone e dall’asterismo del Grande Carro che condivide le stelle principali con l’Orsa Maggiore. Il Leone è una costellazione con una grande estensione ed ha una forma semplice e facilmente riconoscibile, la sua stella principale è REGOLO. La Via Lattea invernale si sposta sempre più verso occidente, lasciando il posto ad un’area con una più bassa densità di stelle. Orione e il Cane Maggiore, con la luminosissima stella SIRIO sono sempre più basse sull’orizzonte, sostituite a sud dalla costellazione del Leone, la cui presenza indica l’arrivo prossimo della primavera, e dall’Idra, costellazione particolarmente grande quanto poco appariscente.
Trovare il Leone
Ad est, sono evidenti due stelle luminose: una, dal colore rosso arancio vivo, è Arturo, nella costellazione del Boote o anche detto “il guardiano dell’Orsa” mentre più a sud, troviamo Spica, la stella più brillante della Vergine, costellazione in cui è possibile osservare, disponendo di telescopio, un grandissimo numero di galassie. Arturo e Spica, insieme con Denebola (β Leonis), costituiscono l’asterismo del Triangolo di Primavera. Per individuare con semplicità Arturo è sufficiente guardare il timone del Carro Maggiore e seguire la curva verso l’orizzonte come se fosse un dito che indica e arriverete immediatamente alla luminosa Arturo. Seguendo ulteriormente lo stesso “sentiero”, superata Arturo troverete Spica.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A nord, il Grande Carro si mostra in questo periodo a pochi gradi dallo zenit (ovvero il punto più “alto” in cielo), ed è disposto praticamente “capovolto” alle latitudini italiane. Restano sempre osservabili, basse sull’orizzonte nord, le due figure di Cefeo e Cassiopea con la sua inconfondibile forma a W.

Verso ovest potremo osservare ancora la figura di Orione e dei Gemelli con Castore e Polluce le due stelle più evidenti, la stella Sirio e la splendida costellazione del Toro con Aldebaraan (il suo occhio) insieme all’ammasso delle accattivanti Pleiadi.

Continuando l’osservazione oltre le prime ore della notte, diverrà visibile a nord-est la brillante stella Vega della costellazione della Lira, che sarà dominante nei prossimi mesi estivi e inizio-autunnali.

[ R.B. ]

PER INFORMAZIONI SUGLI ASTROFILI IN ROMAGNA :
GRUPPO ASTROFILI ANTARES - ROMAGNA
OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI MONTEROMANO


(Contenuti Extra presenti solo sul BLOG)
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APPROFONDIMENTI PER I PIU' APPASSIONATI
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Il mese è propizio per l'osservazione dei seguenti oggetti celesti, visibili anche con un piccolo binocolo:

    M35, un ammasso aperto nei Gemelli;
    M41, un ammasso aperto nel Cane Maggiore;
    la Nebulosa di Orione (M42), nell'omonima costellazione;
    l'Ammasso del Presepe, nel Cancro;
    l'Ammasso Doppio h+χ Per, in Perseo;
    M47, un ammasso aperto nella Poppa;
    M101, una galassia spirale nell'Orsa Maggiore
    la Galassia Sombrero (M104), una galassia spirale nella Vergine;
    M13, un brillante ammasso globulare nella costellazione di Ercole;
    M5, un ammasso globulare visibile nella costellazione del Serpente.