di Giovanni Barnabè |
Non so come funzioni in una redazione, ma nel nostro piccolo quando chiudiamo il numero siamo felici, soddisfatti del lavoro fatto e delle collaborazioni raccolte.
Questa volta però non riusciamo a rallegrarci perchè la notizia della scomparsa dell’amica Rita ci coglie come un fulmine a ciel sereno.
E’ nostro dovere ricordarla con tutto l’affetto che merita per ciò che ha fatto e per ciò che ha rappresentato e stringerci in un abbraccio con Gioele, Metella e Nicola.
Rita |
In occasione delle Amministrative del 2009 eravamo in lista insieme: sapevo che era una persona di cultura, ma l’eleganza e la semplicità con la quale si confrontava con tutti noi mi colpì, la passione che ci metteva quando affrontavamo argomenti sociali o culturali era incredibile.
Non alzava mai i toni ma era trascinante, aveva un entusiasmo che contagiava: una sera le portai un progetto che avevo ricevuto dal responsabile degli scavi di via Ordiere sulle possibilità di sviluppo e valorizzazione dell’area archeologica e lei ne fu entusiasta, era come se avessi portato un giocattolo ad un bambino.
Non credo abbia mai negato un sorriso ed un aiuto a chi ne avesse avuto bisogno, sicuramente oggi ci lascia un dolcissimo ricordo ed un grande esempio.
[ G.B. ]