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venerdì 8 ottobre 2021

2021-04 - CONOSCIAMO L’ASSOCIAZIONISMO - Protezione Civile

di Giovanni Barnabè

La Protezione Civile di Solarolo ormai è entrata a far parte della quotidianità del nostro paese, è difficile infatti che passi giorno senza vederli impegnati e attivi. Incontro Silvano Caroli, l’attuale presidente per cercare di capire un po’ meglio cos’è la Protezione Civile. La sezione di Solarolo nasce il primo ottobre del 2002 da un gruppo di solarolesi dei quali faceva parte anche Silvano.

La loro attività non è limitata ai compiti “tradizionali” riservati alla Protezione Civile, ma contribuiscono con il loro impegno a sostenere anche altre iniziative. E’ stata sottoscritta una convenzione con il Comune con la quale si impegnano a collaborare in vari modi: dalla scorta durante i cortei, al presidio delle scuole negli orari di entrata o di uscita ed in altre occasioni, sopperendo alla mancanza di organico per fornire comunque un sostegno finalizzato alla sicurezza dei vari eventi. Per lo stesso motivo vediamo spesso i volontari impegnati anche in occasione di eventi sportivi, civili, religiosi, sagre ecc... ec... Insomma sono un gruppo di persone sempre disponibili a fornire il proprio contributo.

La loro qualità è talmente apprezzata che vengono spesso chiamati anche al di fuori del nostro Comune, come ormai da anni avviene con il Rally di Romagna a Riolo Terme, la più importante corsa a tabbe in Italia per le MTB, durante la quale sono presenza fissa sia al villaggio sia lungo il percorso. Non entriamo nei dettagli della loro attività, ma piuttosto parliamo di cosa serve per far parte della Protezione Civile. Come per tutte le associazioni di volontariato serve la voglia di offrire il proprio tempo, per quanto possibile, agli altri. Non viene chiesto un impegno costante e quotidiano, viene chiesta una disponibilità in base alla quale poi si assegnano i vari compiti. Ai soci fondatori negli anni se ne sono aggiunti altri, alcuni sono usciti, altri sono mancati, c’è stata una certa alternanza che ha portato agli attuali 28 soci, numero importante per un paese con meno di 5.000 abitanti.

Per entrare nella Protezione Civile è necessario presentare domanda, non avere carichi pendenti ed avere compiuto 18 anni di età. Una volta accettata la domanda da parte del Consiglio, è necessario partecipare ad un corso base che rappresenta il momento più importante per un volontario: è l’occasione in cui ogni operatore riceve le informazioni di base sull’organizzazione e sulle norme che regolano il suo servizio, per poter operare in sicurezza e con efficenza ed efficacia. Il nuovo socio riceve la divisa ed i DPI necessari per poter adempiere le proprie mansioni in sicurezza e viene registrato fra gli operatori attivi della Protezione Civile a disposizione del Coordinamento Provinciale.

Da questo momento il nuovo socio è operativo. Gli operatori della Protezione Civile possono aumentare le proprie competenze partecipando ai vari corsi specialistici. Silvano mi precisa che le attività svolte per il Comune sono gestite direttamente da loro, mentre per quanto riguarda le iniziative di competenza della Protezione Civile sono a disposizionde del Coordinamento Provinciale che richiede l’eventuale disponibilità per l’appunto in base alle competenze e può assegnare missioni su tutto il territorio nazionale. I volontari di Solarolo hanno partecipato a diverse missioni in tutta Italia, ad ogni operatore viene affidato un turno massimo di 7 giorni, al termine del quale viene

Fra le varie missioni ce ne sono di straordinarie come le calamità naturali, e di ordinarie come quella di avvistamento incendi che ogni anno vede impegnati i volontari sulle nostre colline. Silvano mi dice che le soddisfazioni non mancano, ti danno la carica per affrontare anche i momenti più difficili, come quando a seguito di calamità naturali vieni mandato in aree dove aiuti persone che hanno perso tutto ma tu cerchi di dar loro il massimo del tuo impegno e del tuo sostegno. In certi momenti non è facile, ma va fatto. A questo punto lo “punzecchio” proprio sul tema del volontarioto e gli chiedo: “Silvano, sul volontariato bisogna fare una serie di precisazioni, sai che c’è chi non ama molto ogni genere di volontariato, un caro amico scomparso qualche mese fa provocava dicendo che il volontario ruba un posto di lavoro, perchè il suo compito l’avrebbe dovuto svolgere un dipendente del Comune, della Provincia o di qualsiasi Ente Pubblico che invece così non assumono.

Era sicuramente una provocazione, ma a volte non hai l’impressione che ci si approfitti della vostra disponibilità e come della vostra anche di quella di altre Associazioni?”. Silvano sorride e risponde a sua volta con una provocazione: “A volte penso se una mattina l’Italia si svegliasse e ci fosse lo sciopero generale dei volontari, cosa succederebbe?”.

Prosegue poi nel suo discorso dicendo che a volte si può pensare che qualcuno si approfitti della disponibilità di tutte le Associazioni, ma l’unica verità è che c’è bisogno e che quindi ci si rimbocca le maniche e si aiuta, queste domande al massimo se le devono fare altri. Ci salutiamo e mi precisa che se qualcuno volesse informazioni sulla Protezione Civile, loro sono tutti i lunedì sera nella sede sotto la loggia del Comune. Mi dice un’ultima cosa con soddisfazione: nella Protezione Civile si può entrare anche se non si hanno compiuti i 18 anni, però non si può avere un ruolo operativo.

C’è stato un caso di un ragazzo entrato minorenne nell’Associazione, è riuscito a frequentare il corso base, ha seguito l’attività del gruppo ed è diventato operativo al compimento del diciottesimo anno.

ASSOCIAZIONE VOLONTARI
PROTEZIONE CIVILE
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