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giovedì 7 ottobre 2021

2021-04 - Conosciamo le piante aromatiche ed i frutti di stagione : IL POMODORO

 di Paola Mainetti
RUBRICA
Conosciamo le piante aromatiche ed i frutti di stagione

IL POMODORO 


Il pomodoro è una pianta originaria dell’America centrale e meridionale, e pur giungendo in Europa nel 1540, cominciò a prendere piede solo verso la seconda metà del 1600. Presto, la coltivazione dell’ortaggio si diffuse a macchia d’olio e, trovando le condizioni climatiche più favorevoli, il pomodoro modificò la propria veste da giallo dorato (da qui il nome pomo d’oro) all’attuale rosso rubino. Si tratta di una pianta erbacea annua appartenente
alla famiglia delle Solanacee, i cui frutti rossi sono l’emblema della cucina mediterranea e dell’Italia
intera. Generalmente, il colore della buccia è rosso scarlatto ma, anche in questo caso, la tonalità può
assumere sfumature diverse in base alla specie: arancione, giallo, verdastro, rosso e verde.


Il tipico colore rosso rubino del pomodoro è dovuto alla presenza di un pigmento colorato, il
licopene. Il licopene, presente nel frutto in grandi quantità, è anche la principale sostanza che rende il
pomodoro un alimento particolarmente attivo dal punto di vista fitoterapico. Si tratta di un potente antiossidante che, accompagnato anche dal carotene, garantisce effetti benefici sull’intero organismo.
La particolarità di questa sostanza è che se riscaldata diventa ancora più facilmente assimilabile dall’uomo: per questo motivo il pomodoro, riscaldato o cotto per il sugo, non perde le proprietà benefiche, al contrario diviene ancora più efficace.
La presenza di carotene favorisce inoltre effetti benefici sulla pelle e soprattutto per gli occhi,
ritardandone l’invecchiamento e proteggendo la retina da danni e lesioni. Sebbene non ancora
scientificamente confermato, pare inoltre che le proprietà antiossidanti del pomodoro possano
essere utili anche per la prevenzione tumorale; sarebbe infatti in grado di inibire le cellule tumorali
senza influire su quelle sane. Certa è invece l’azione benefica sul fegato, grazie alla presenza di un
altro principio attivo, l’acido alfa lipoico, un altro antiossidante che aiuta a tenere sotto controllo i
livelli di glucosio nel sangue e a favorire il corretto funzionamento del fegato.

Curiosità legate alla pianta del pomodoro: Mai in frigo.
Incredibile, ma vero, il freddo interferisce con gli enzimi che gli conferiscono il suo gusto
caratteristico.

Sotto i 12 gradi, infatti, il pomodoro interrompe la maturazione che è ciò che gli conferisce più
sapore.

Nel ‘700 il pomodoro era soprannominato “mela avvelenata“. Si pensava che gli aristocratici si ammalassero e morissero dopo averlo mangiato. Ma la verità è un’altra: i ricchi europei usavano piatti di peltro, contenenti grandi quantità di piombo.  Data l’acidità dei pomodori, quando venivano serviti su questa particolare stoviglia, i frutti filtravano il piombo, causando morti per avvelenamento.


[ P. M. ]