di Giovanni Barnabè |
MIO CARO PASSAGGIO A LIVELLO!
Incontro con ALESSANDRO FONTANELLI
Alessandro Fontanelli, Solarolese DOC, è una di quelle persone che ha sempre fatto poco “rumore” e molti fatti; parlare con lui di quello che ha realizzato è letteralmente affascinante.
Nel 1982 insieme ad alcuni amici realizzò il primo sistema di collegamento digitale al satellite metereologico METEOSAT, posto a 36.000 km di altezza, riuscendo a visualizzare le immagini digitali del meteo, all’epoca cosa assolutamente avveniristica e oggi di uso comune. Grazie a questa opera, riuscirono a portare le immagini meteo prima nei BOX della F1 a Imola, tra lo stupore del grande Enzo Ferrari, poi direttamente a Fiorano nella pista di casa della Ferrari, infine alla RAI e nelle case di tutti gli italiani conoscendo personaggi “mitici” come i Colonnelli Bernacca e Baroni.
Successivamente Alessandro è riuscito a fare della sua passione un lavoro diventando un apprezzatissimo regista di film tecnici e documentari, convincendo il mondo delle aziende ad alta tecnologica sull’utilità della divulgazione tecnico-scientifica supportata dal mezzo televisivo.
Ha poi collaborato con la RAI, con il Ministero dell’Interno e con altre importanti Aziende nazionali ed internazionali, ottenendo negli anni importanti premi e riconoscimenti internazionali.
Una lunga collaborazione è stata svolta con RFI, Rete Ferroviaria Italiana, di cui è stato il regista ufficiale per la documentazione di tutta la sperimentazione dell’Alta Velocità Italiana. Ha prodotto decine di film tecnici sul funzionamento delle tecnologie ferroviarie vincendo un premio a Montreal per il miglior film tecnico ed ha persino ideato e realizzato una mappa video interattiva della rete dell’Alta Velocità italiana.
Questa lunga esperienza nel settore ferroviario lo ha portato a conoscere molto bene la situazione tecnica relativa al Passaggio a Livello di Solarolo ed ha accettato di illustrarcela in breve.
Ci tiene comunque a chiarire che lui non desidera entrare nel merito del dibattito sottopasso/cavalcavia, ma intende semplicemente informare sulle motivazioni tecniche delle lunghe chiusure del Passaggio a Livello onde evitare che si continuino a diffondere notizie errate.
Giovanni Barnabè
LA LINEA CASTEL BOLOGNESE - RAVENNA
La nostra linea ferroviaria, Castel Bolognese-Ravenna, è stata inaugurata il 23 agosto 1863 dopo l’Unità d’Italia. Nel 1960 la linea fu elettrificata con un sistema di trazione a corrente continua a 3000 volt.
Negli ultimi anni la linea ha necessitato di un importante potenziamento per poter sopperire alla richiesta del mercato di un aumento delle corse dei treni merci dal porto di Ravenna verso gli interporti e le grandi aziende del nord Italia, in modo da ridurre drasticamente il trasporto su gomma.
Nel 2021 la nostra linea ferroviaria è stata rinnovata e potenziata con la sostituzione della palificazione e della linea di trazione, passando da una sezione della linea di contatto da 320mm quadrati ad una di 440mm quadrati.
Questo aumento di sezione permette maggior passaggio di corrente e conseguentemente il transito di treni merci più pesanti e di locomotori più potenti. Dal punto di vista tecnologico e della sicurezza la linea è attrezzata con il CTC “Controllo Traffico Centralizzato”, evoluto sistema di telecomando e telecontrollo del traffico ferroviario. Questo significa che tutta la linea è completamente telecomandata in remoto dal Dirigente Centrale Operativo di Bologna.
Sulla linea sono installati i sistemi di sicurezza della circolazione ferroviaria con gli standard di sicurezza più elevati, quali: il blocco automatico contaassi che regola la circolazione dei treni sulla linea e il sistema SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) esportato da RFI in tutto il mondo ,che controlla costantemente la velocita’ del treno e supervisiona l’ operato del macchinista.
Nella gestione del traffico ferroviario la precedenza viene riservata ai treni passeggeri che devono rispettare gli orari. La nostra linea che, va ricordato, è a binario unico, prevede un treno passeggeri all’ora in entrambe le direzioni, verso Bologna e verso Ravenna, quindi i transiti dei treni merci devono essere programmati di conseguenza, nell’intervallo tra i treni viaggiatori.
La chiusura dei passaggi a livello è comandata dalla marcia stessa dei treni che azionano un comando specifico posto lungo linea. I comandi di chiusura del Passaggio a Livello di Solarolo sono situati a circa 4 km dalla stazione di Solarolo, sia verso Lugo che verso Castel Bolognese.
Un moderno treno passeggeri che viaggia a circa 120km orari (velocità massima della linea) e si ferma alla stazione di Solarolo, mantiene chiuso il passaggio a livello per un tempo di circa 4 minuti. Un tempo del tutto accettabile per un automobilista in attesa al passaggio a livello.
La questione cambia notevolmente nel caso dei treni merci pesanti, che viaggiano molte volte a velocità ridotta per molteplici motivi (peso assiale, peso frenato, merci pericolose, sistema di frenatura ecc). Ad esempio, considerate che un treno merci di 30-40 carri può pesare circa 1500/2000 tonnellate e può trasportare l’equivalente di 60/70 camion TIR.
Nel caso in cui uno di questi treni merci debba effettuare un “incrocio”, cioè fermarsi in stazione a Solarolo per cedere la via ad un altro convoglio proveniente in senso opposto, i tempi di chiusura del passaggio a livello si allungano notevolmente.
Vediamo di spiegare semplicemente il motivo di questi tempi così lunghi.
Quando un treno merci proveniente da Lugo, viaggiando a velocità ridotta, anche inferiore a 60 km all’ora, deve fermarsi sul primo binario della stazione di Solarolo per dare la precedenza ad un treno che sopraggiunge da Castel Bolognese, il macchinista del merci deve ridurre ulteriormente la velocità sotto i 30 km orari per imboccare lo scambio che lo indirizza al primo binario. Il treno dovrà quindi transitare con tutti i 30 - 40 carri sullo scambio ad una velocità inferiore ai 30 km orari per poi arrestarsi al segnale di fermata posto in testa al primo binario, per poter permettere l’arrivo del treno proveniente da Castel Bolognese.
I tempi di arrivo del treno merci proveniente da Lugo corrispondono a circa 8-10 minuti che andranno ad aggiungersi ai tempi d’arrivo (dai 4 ai 10 minuti) del treno che sta sopraggiungendo da Castel Bolognese e dovrà ripartire verso Lugo.
Le somme dei tempi di chiusura del passaggio a livello causati da questi incroci (dovuti al binario unico e alla conformazione infrastrutturale e di sicurezza della stazione di Solarolo, che non permette l’arrivo contemporaneo di due treni) possono superare anche i 15 minuti e danno luogo alle lunghe e fastidiose attese degli automobilisti.
Questi sono i principali motivi tecnici , ma dobbiamo anche pensare che questo traffico su rotaia riduce notevolmente quello su gomma e che siamo fermi al passaggio a livello per tutelare la sicurezza e l’ambiente: con i treni merci togliamo dalla strada molte centinaia di TIR al giorno.
RFI e la Regione il 30 luglio 2021 hanno firmato un protocollo di intesa volto a sopprimere tutti i passaggi a livello (che hanno alti costi di manutenzione e creano grandi soggezioni alla circolazione ferroviaria), introducendo opere sostitutive come sottovia e cavalcavia, per migliorare la puntualità e la regolarità delle corse.
RFI in accordo con gli Enti territoriali individuerà le opere sostitutive ai passaggi a livello tali da garantire il traffico veicolare e ciclopedonabile.
L’accordo prevede che i finanziamenti siano fruibili dal contratto di programma tra Ministero e RFI e siano da realizzare nel periodo da breve a medio termine.
Speriamo vengano fatti passi avanti, per intervenire e trovare una soluzione alternativa riguardo al nostro passaggio a livello e ovviare ai troppi disagi che causa quotidianamente ai nostri concittadini.
Alessandro Fontanelli